La FUCI consegna al Paese le tesi congressuali sulla democrazia

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Si sono conclusi domenica 12 maggio i lavori del 62° Congresso nazionale Fuci (Federazione degli universitari cattolici)  dal titolo «Esodo dalla crisi: la via della democrazia». L’Assemblea federale ha approvato le tesi congressuali [download id=”83″] che offre alla riflessione del Paese e della Chiesa. Nell’introduzione e nelle conclusioni delle tesi riportate dal comunicato stampa si legge: «La crisi di sistema che sta investendo il nostro continente e che coinvolge anche le istituzioni e la sfera politica ci pone di fronte a scelte dirimenti: cosa mantenere e cosa abbandonare per venirne fuori? Quale fisionomia della società a venire? La democrazia, così come l’abbiamo conosciuta , costituisce ancora una via praticabile e accessibile per tutti? La nostra Federazione vuole contribuire alla riflessione sul tema, offrendo un’occasione di confronto senza sottrarsi agli interrogativi più difficili e lasciando aperto l’orizzonte delle soluzioni. Affrontiamo questa sfida consapevoli che nell’esercizio della democrazia e nella sua scelta, non scontata, trova spazio il germe delle aspirazioni della nostra generazione e della sua responsabilità per quelle future».  «La nostra voce plurale –  continua – vuole contribuire al dibattito pubblico, partecipando con onestà e serietà alle occasioni che ci spettano e che ci sono date; rifuggiamo mere rivendicazioni settarie, vogliamo soltanto sottoporre al vaglio critico comune il nostro operato e le nostre riflessioni sul tema. Crediamo che proprio nella democrazia, sistema aperto nel pluralismo alla fiducia nelle donne e negli uomini, possa appieno realizzarsi il completo sviluppo dell’Uomo e della sua personalità sia come singolo sia nelle formazioni sociali cui per sua natura si trova inserito, secondo un’ottica comunitaria che rifugga la difesa esclusiva di interessi particolari e che si ponga a tutela della pari dignità sociale di ogni soggetto Nello specifico ci preme ancora sottolineare l’importanza di avvalersi di uno sguardo più ampio, avendo presente la dimensione euro-mediterranea e internazionale in una prospettiva di lungo respiro, orientata alle generazioni future. Riteniamo sempre opportuno, infatti, confrontarsi sull’adozione di un differente modello di socialità, che riconosca la comunità di destino che lega insieme tutti gli abitanti della Terra, partendo da una riflessione approfondita sulla cura dell’ambiente e sul diritto alla salute. Siamo convinti infine, da federazione di universitari cattolici, che la promozione dell’essere umano non possa prescindere da un’adeguata formazione, che garantisca a tutti e a ciascuno gli strumenti idonei per la comprensione del presente e per decidere criticamente e democraticamente con la propria testa. Confidiamo che anche attraverso la nostra opera possa essere messo in luce il ruolo strategico del sistema scolastico-universitario e della ricerca quale fattore di sviluppo non soltanto economico-sociale ma dell’Uomo nella sua complessità».

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