CONSACRAZIONE E SERVIZIO: il potere trasformante della fede viva – VITA MONASTICA: “La Scrittura cresce con chi la legge” – DIALOGHI: “Ci è cara questa Repubblica” – MONDO E MISSIONE: un reportage sulle migliaia di emigranti eritrei – IL REGNO: “Solo Renzi, Renzi solo”

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L’effetto vivificatore di Papa Francesco si diffonde spontaneamente in tutta la Chiesa. Rinnova “dal di dentro” i volti, le parole, le istituzioni, i gesti. E anche i giornali, le riviste. Ci sono riviste di spiritualità, di teologia e di pastorale che avevano conservato negli anni (e decenni) qualità, serietà, fedeltà al loro spirito originario. Ma adesso, in questi mesi, si vede che tutti cercano come di risvegliarsi. Fedeli alla tradizione, ma impegnati a rinnovare i linguaggi, a cercare verità che sembravano nascoste, a trovare parole nuove e meno abitudinarie. Così anche una rivista come Consacrazione e Servizio, che poteva sembrare destinata solo alle religiose, potrebbe benissimo stare in mano a un giovane laico curioso e vivace. Il fascicolo n 2/2014, offerto alla lettura all’indomani della Pasqua, parla del potere trasformante della fede viva che lo Spirito del Risorto ci dona. Parla della nuova umanità che nasce dalla Resurrezione, della testimonianza “creativa” che i credenti devono rendere a questo evento, dell’amore e della generosità senza confini. Religiosi e laici, uomini e donne intessono una riflessione a più voci, viva e affascinante che evoca l’assemblea del nuovo popolo che nasce a Pasqua.

E su Vita monastica (gennaio-marzo 2014) Jean Louis Ska mette in luce il rapporto tra testo (nella specie quello biblico) e chi lo legge. “La Scrittura cresce con chi la legge” diceva Gregorio Magno. E, infatti, nel libro di Giona il lettore scopre infine che il profeta, il protagonista dell’avventura, è lui stesso: “il lettore è invitato ad entrare nell’intimo del cuore di un personaggio e di indagare sui suoi processi mentali”.

“Ci è cara questa Repubblica” scrive Piergiorgio Grassi, direttore di Dialoghi sul primo numero di quest’anno. La rivista culturale dell’Azione Cattolica nazionale. Certo, come scrive Mario Brutti, il momento è difficile. L’Italia appare come “una società estenuata da rinvigorire”; ma l’AC ritiene, giustamente, che i valori di riferimento per ricostruire ci siano; e anche le persone. Il problema è di rendere presente tutto ciò nella società così com’è, con le sue difficoltà e contraddizioni; e con le sue speranze. E poiché la speranza è molto legata alle nuove generazioni, opportunamente Dialoghi dedica il fascicolo al tema dell’educazione: “La scuola al centro”. Ne è riuscito un fascicolo molto interessante, in cui la tradizione educativa dell’AC s’incontra con i temi e le sensibilità più giovani. tra gli autori Luciano Caimi, Mario Brutti, Giuseppe Savagnone, Matteo Trufelli, Piergiorgio Grassi, Antonio Pieretti, Ilaria Vellani.

Mondo e Missione, la rivista dei missionari del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), è anche un osservatorio sui problemi mondiali (specialmente di quelli quasi dimenticati dai media). Sul numero di aprile interessante il reportage sulle migliaia di emigranti eritrei che vengono sequestrati in Sinai e ridotti in schiavitù dai trafficanti. Altri servizi sui traffici di armi, sulle azioni educative nelle periferie di Manila, sulle azioni di solidarietà…

“Solo Renzi, Renzi solo” è il titolo e la sintesi del commento di Gianfranco Brunelli su Il Regno. “Renzi ha superato il confronto con l’opposizione interna al partito. Ma sa di essere solo; il PD è nuovamente diviso. Senza Berlusconi non ce l’avrebbe fatta … Renzi ha avviato la sua carriera politica correndo. Credo che sia costretto a continuare a farlo, sapendo che tutti, dall’Italia all’Europa, avversari compresi, siamo costretti a fare il tifo per lui, perché se si ferma siamo perduti”. Così la severa diagnosi del direttore responsabile del Regno. Il fascicolo n 6 (15/3/2014) è assai ricco di notizie e commenti. L’apertura è dedicata al primo anno di pontificato di Francesco e s’intitola “Il vangelo è ancora possibile”. Oltre a molte notizie dal mondo (e commenti) c’è un ampio e toccante ricordo di don Giovanni Nervo, anima della Caritas italiana, ad opera del suo più fedele collaboratore e interprete, Giuseppe Benvegù Pasini.

 (a.bert.)

 

 

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