KOINONIA: Dove abita la verità – DIALOGHI: Democrazia, partecipazione e comunicazione politica – TRACCE: una “laica inquietudine”. PICCOLI FRATELLI DI GESU’–JESUS CARITAS: lettere e “diari” della fraternità – ESODO: “Come vasi di creta”

| 0 comments

“Dove abita la verità” è il tema impegnativo dell’editoriale di Koinonia di novembre scritto da padre Alberto Bruno Simoni che è anche l’animatore della bella rivista redatta nel convento domenicano di Pistoia. Scrive: La spinta propulsiva del dialogo di Papa Francesco con E. Scalfari continua a farsi sentire… Padre Simoni prende le mosse da una frase di Vito Mancuso: “Io penso che il nostro tempo abbia veramente bisogno di un nuovo paradigma della mente, di una ecologia della mente nel senso etimologico di riscoperta del logos che informa l’oikos”. La questione è quella della verità, e cioè dare forma e nome alle cose che sono il nostro habitat. La verità stessa, in qualche modo, è l’ambiente o il mondo abitato. La riflessione prosegue ricordando che Scalfari chiese al Papa: “il credente crede nella verità rivelata, il non credente pensa che non esista alcun assoluto, ma una serie di verità relative e soggettive. Questo modo di pensare per la Chiesa è un errore o un peccato?”. E il Papa rispose: “Per cominciare io non parlerei, nemmeno per chi crede, di verità ‘assoluta’, nel senso che è assoluto ciò che è slegato, ciò che è privo di ogni relazione. Ora, secondo la fede cristiana, la verità è l’amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Dunque la verità è una relazione!”. Il fascicolo di Koinonia offre vari altri contributi sul tema della verità e interventi di Giancarla Codrignani, Enrico Peyretti, Domenico Gallo.

È dedicato a “Democrazia, partecipazione e comunicazione politica” il n3/2013 del trimestrale Dialoghi, che è la rivista di cultura e approfondimento curata dalla presidenza nazionale dell’Azione Cattolica. L’editoriale, di Piergiorgio Grassi, parla dello scenario mondiale, tra guerra e pace. Il teologo Giacomo Canobbio presenta la prima enciclica di papa Francesco, Lumen fidei. Stefano Zamagni presenta la 47ma Settimana sociale dedicata alla famiglia. Il dossier sulla Democrazia, molto interessante anche l’attenzione dedicata ai nuovi media (internet e la democrazia!), ospita interventi di Piermarco Aroldi, Fausto Colombo, M. Francesca Murru, Michele Sorice ed altri, mentre Giuseppe della Torre firma un accurato profilo di Giuseppe (Pino) Puglisi: un martire che ha incarnato il Concilio. Roberto Gatti analizza poi le radici della crisi attuale e le rintraccia anche nella mentalità borghese che esalta il postmoderno come emancipazione dell’individuo da ogni sorta di legame tradizionale, dal rapporto tra un’etica senza verità con la cultura della crisi. L’attenzione del mondo ecclesiale e dell’Azione Cattolica per i temi della democrazia (oggi in crisi-trasformazione) è testimoniata da riviste e libri apparsi in questi giorni, come l’interessante “Vademecum della democrazia” curato dallo stesso Roberto Gatti, Luca Alici e Ilaria Vellani per l’editrice AVE, e il libro di Pierre Carniti “Dove stiamo andando? Democrazia e lavoro nell’età dell’incertezza”, con prefazione di Gad Lerner (edizioni Altrimedia); e poi il saggio di Monica Simeoni “Democrazia morbosa”, con prefazione di Stefano Ceccanti, editore Carocci; e l’ampia ricostruzione della storia recente curata da Marco Damilano per Laterza: “Chi ha sbagliato più forte. Le vittorie, le cadute, i duelli dall’Ulivo al Pd”. E infine, facendo un passo indietro, si potranno trovare molte cose molto interessanti nel recentissimo volume “La Lega democratica” di Lorenzo Biondi, con prefazione di Renato Moro (ed Viella).

Una cronaca di quel che è accaduto nella redazione di Repubblica nei giorni della lettera del Papa a Scalfari. “In quei giorni c’era un modo diverso di lavorare…”. Un’intervista a Ezio Mauro realizzata da Tracce (novembre 2013). La lettera, l’intervista, i commenti, gli interrogativi … di una “laica inquietudine”. Nelle pagine successive un’interpretazione sintetica dell’”anno della fede 2012-2013” e un profilo di Albert Camus, a cent’anni dalla nascita.

Il n 30 (secondo semestre 2013) del diario-notiziario dei Piccoli fratelli di Gesù – Jesus Caritas raccoglie come di consueto brani di lettere (chiamate “diari”) che i membri delle fraternità si scambiano ed offrono agli amici della famiglia creata da Charles de Foucault. Sono testimonianze assai semplici e profonde, come quella della fraternità che da dieci anni viveva a Porta Palazzo, a Torino, in un contesto folcloristico, ma anche intensamente umano e fraterno.

“Come vasi di creta” è il titolo dell’ultimo fascicolo (3/2013) di Esodo, quaderni trimestrali dell’omonima associazione radicata a Mestre e Venezia. Vi si sviluppa il tema e il sapore evangelico della “forza della fragilità”. Carlo Bolpin, Beppe Bovo e Lucia Scrivanti. Confessano che “siamo vulnerabili di fronte ad eventi che ci sorprendono come inattesi, anche quando fanno parte della vita (malattia e morte, calamità naturali, insuccessi …). La sventura ci trova impreparati e rischiamo di “romperci”. L’attuale crisi mostra in modi particolare questa nostra realtà e mette in discussione modelli culturali consolidati, quali l’autodeterminazione come potere di decidere quello che vogliamo essere. La cultura dominante diffonde un modello di uomo di successo, competitivo, che vince i limiti – la decadenza fisica, la morte … – attraverso l’avere (la volontà, i soldi, il potere…). Spesso non riusciamo a ‘sopportare’ la fragilità proprio delle persone amate, degli amici; passiamo oltre senza vedere…”. Eppure “noi non affermiamo che la fragilità, il dolore… siano un bene, un ‘valore’, anzi. Pensiamo però che il riconoscimento della nostra comune condizione di fragilità e di mortalità possa costituire una forza per dare un senso alla singolarità di ciascuno, attraverso la creazione di legami adulti e di un nuovo umanesimo….”.

(a.bert.)

Lascia un commento

Required fields are marked *.