APPUNTI DI CULTURA POLITICA: ripensare le forme plurali dell’umano – AGGIORNAMENTI SOCIALI: le vicende in Spagna e Catalogna – CONCILIUM: la misericordia come via per una riforma della Chiesa –ILGALLO: il rinnovamento della rotta comune

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Molto interessante e vivace il fascicolo n 5/2017 di Appunti di politica e di cultura, rivista bimestrale nata nella scia dell’esperienza della Lega democratica e ora pubblicata (e curata molto bene) da “Città dell’uomo”, l’associazione fondata da Giuseppe Lazzati. Questo numero s’incentra sul tema “ripensare le forme plurali dell’umano” e apre prospettive molto interessanti su vari temi: da quello dell’opinione pubblica alla necessità di ripensare vari argomenti scottanti che riguardano, in fondo, la visione che abbiamo dell’uomo (e che troppo spesso chiudiamo in un concetto rigido e ristretto di “identità” che erroneamente si immagina – e si obbliga – “comune”: si pensi ai temi della disabilità, delle varie “diversità” che caratterizzano gli uomini (età, realtà e inclinazioni sessuali, religiosità, abilità e disabilità, origine sociale e geografica…). Le vicende di oggi obbligano a ripensare il nostro atteggiamento di fronte a varie “differenze”… e il Vangelo può esserci di guida. Sullo stesso fascicolo sono affrontati altri temi di grande attualità: dall’immigrazione (Mimmo Sacco) all’economia (Stefano Zucchetti) alla scuola (Flavio Pajer), alle disabilità (Flavia Monceri) ai “cambiamenti” portati da Papa Francesco, all’esperienza di giovani adulti intersessuali.

Le vicende in Spagna e Catalogna ci coinvolgono e ci offrono anche la provocazione (e l’invito!) a considerare con attenzione e intelligenza la questione del reciproco riconoscimento tra quanti si sentono “diversi” o anche “in conflitto” con altri. Lo spiega Giacomo Costa sj nel l’editoriale di Aggiornamenti sociali di novembre. Il riconoscimento delle caratteristiche e dei doni dell’“altro”, persona o popolo, può generare gratitudine e fiducia, e contribuire a creare, insieme, non solo una semplice convivenza, ma anche qualcosa di meglio. Ciò esige dialogo, intelligenza e comprensione, serenità e spirito di pace, che è sempre uno sguardo lungimirante. Tra gli altri articoli del fascicolo: Mario Vergottini parla del cardinale Martini e della sua fiducia nei laici; il gesuita Domenico Pizzuti esprime l’auspicio che si concluda la stagione dei campi nomadi in Campania.

È dedicato al tema (attualissimo!) della misericordia il n. 4 di Concilium, la rivista internazionale di teologia eredità del Concilio. Edita in Italia dalla Queriniana, vi collaborano naturalmente molti autori di vari Paesi, ma anche italiani. Su questo numero Stella Morra, teologa e già dirigente di Azione Cattolica, si sofferma sulla misericordia, vissuta e considerata anche come via per una riforma della Chiesa (nello Spirito di Papa Francesco). Anzi, si potrebbe dire non solo “riforma” ma proprio che la misericordia è la (una) “forma” della Chiesa così come Cristo la volle!

Ricco, come sempre, di riflessioni e di testi sorprendenti che fanno riflettere e rasserenare, il fascicolo di novembre de Il Gallo (mensile che continua l’amicizia fondata da Katy Canevaro e Nando Fabro) si apre con un editoriale che confessa il consenso, l’entusiasmo, la gioia per i gesti e l’insegnamento di papa Francesco; ma anche invita a vedere se e come in realtà l’esempio del Papa si stia traducendo in un modello per molti credenti. Certo, scrive Il Gallo “L’audience non manca, molti applausi soprattutto dai diversamente credenti e dai lontani; altrettante vesti stracciate da chi non apprezza … I simpatizzanti però faticano a mettere in campo concrete iniziative per un rinnovamento della rotta comune in senso bergogliano. Basta pensare all’impiego del danaro che, pur identificato come sterco di Satana, ha spesso intessuto le più discutibili trame vaticane…”.

(a.  bert.)

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