UN CONNUBIO INNATURALE?

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La doppia uscita, di Beppe Grillo intervistato dal quotidiano Avvenire e del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, intervistato dal Corriere della Sera e dichiaratosi in larga sintonia con il leader grillino, ha destato giustificato stupore. Su La Repubblica: Paolo Rodari, “Cei spiazzata, scatta l’alt. ‘Non vale il meno peggio’”; Stefano Folli, “La mossa di Grillo tra Trump e il Papa per sedurre gli elettori ex-Dc”; Alberto Melloni, “Il clerico-grillismo nel paesaggio religioso e politico”; Annalisa Cuzzocrea, “M5S e cattolici: dialogo in salita. Vicini sui poveri ma l’etica divide”. Su La Stampa: Marcello Sorgi, “Quel dialogo tra M5S e vescovi”; Andrea Malaguti, “Nasce il TeoGrillismo, così il M5S chiede alla Chiesa i voti dei moderati”; Andrea Tornielli, “Il corteggiamento di Grillo alle gerarchie vaticane. Ma la Cei si smarca da Avvenire”. Su Il Giornale Laura Cesaretti, “Grillo genuflesso ad Avvenire spacca la stampa cattolica”; Fausto Carioti, “Un connubio sorprendente e innaturale”. Su Italia Oggi: Mario Sechi, “Il Vaticano vuol farsi spiegare da Grillo le sue idee”. Su La Verità Maurizio Belpietro: “Prove di alleanza Bergoglio-Grillo”. Su Il Foglio Claudio Cerasa, in qualche sintonia con Belpietro, accomuna papa e Grillo quanto a populismo e titola il suo commento: “La Chiesa ha già cinque stelle”; Matteo Matzuzzi: “L’infatuazione grillesca della Cei”; Maurizio Stefanini, “I dubbi dei politici cattolici sulla svolta pentastellata di Avvenire”. Su Il Mattino: Luigi Covatta,”Incontro all’outlet fra la chiesa e i cinquestelle”; e un’intervista a Maurizio Lupi, “Lottare contro la povertà non vuol dire essere cattolico”. Infine, l’Avvenire pubblica tre lettere al direttore (tra cui qyella di Lorenzo Dellai) e la risposta di Marco Tarqunio: “Avvenire, Grillo e le domande che meritano risposta”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

One Comment

  1. Posso capire le ragioni per le quali è importante l’intervista di Grillo pubblicata su Avvenire perché, in quanto padrone del M5S quale supposto predestinato al governo del Paese, fa notizia, fa discutere. Capisco meno il rilievo dato alla dichiarazione di Marco Tarquinio che non mi risulta sia delegato dalla Chiesa Italiana a parlare in suo nome. Va bene che lui si senta vicino al M5S su tre quarti dei grandi temi, ma questo è solo il suo pensiero e un suo problema. Se Tarquino ha commesso un errore è di aver usato il giornale della Chiesa per esprimere un parere personale. Non capisco nulla, e questo mi dispiace, circa il silenzio della stampa cattolica, ad esempio, sull’intervista che Papa Francesco ha rilasciato a “La Repubblica” del 13 aprile scorso che, per i temi che richiama, è molto più importante di quella di Grillo e che merita di essere conosciuta e discussa, anzitutto dai cattolici, ma non solo.

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