“SE T’IMBARCANO GLI ITALIANI O LE ONG SEI SALVO, ALTRIMENTI TORNI ALL’INFERNO”

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E’ successo ai primi mille, dopo l’accordo tra Italia e Libia: “Il dramma dei migranti riportati in Libia: ‘Picchiati e torturati. Aiutateci a fuggire’” (Francesco Viviano e Alessandra Ziniti, Repubblica). Si veda anche il Dossier “Lager Libia” dell’associazione Medici per i diritti umani. Sul Codice per le Ong (qui il testo) la posizione del presidente di MSF, Loris De Filippi, sul Corriere della sera, in risposta a un articolo di Galli Della Loggia: “Medici senza frontiere: i salvataggi in mare e le leggi da rispettare”. Sull’Avvenire il direttore Marco Tarquinio scrive: “Perché presenze in armi sulle navi Ong sono davvero sbagliate e pericolose”; Mario Giro, viceministro degli Esteri, cerca il dialogo: “Tra umanitari e istituzionali una fiducia da rinsaldare”; Gianfranco Cattai, presidente Focsiv, indica come si può “Costruire un’alternativa all’inferno libico”. Il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, sul Secolo XIX scrive: “Salvare vite umane non può essere dipinto come un atto criminale”.  Angelino Alfano presenta sul Corriere della sera una (sbiadita) “Agenda italiana per la Libia”. Divisione nel governo: “Delrio critica il collega: facciano la guerra agli scafisti non alle Ong” (Marco Galluzzo sul Corriere); e in un’intervista a Repubblica Delrio dice: “Non sono contro il Codice, ma se bisogna salvare vite umane serve la nave più vicina”. La reazione: “Minniti minaccia lo strappo” (Dino Martirano sul Corriere). “Mano tesa o pugno duro, nel Pd scoppia la guerra sui migranti”, racconta Paolo Delgado su Il Dubbio. Interviene allora Mattarella: “Il Colle teme divisioni rischiose per l’Italia” (Marzio Breda, Corriere). Ieri Repubblica aveva pubblicato su questi temi un editoriale (un po’ ipocrita) di Massimo Giannini: “Il silenzio della sinistra”. Replica Ernesto Galli Della Loggia: “Ma schierarsi con la legge è xenofobia?”. Oggi scrive il direttore di Repubblica Mario Calabresi: “Perché non vinca la propaganda”. Sul Mattino Alessandro Campi scrive “Le anime belle e la faccia dura della sinistra”. Marco Revelli sul Manifesto attacca “Chi infligge colpi mortali al codice morale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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