OREUNDICI: Terra come nostra casa comune – ADISTA: preti di “periferie” – RICERCA: “I giovani non hanno bisogno di sermoni” –KOINONIA: ’68: occasione perduta o chance ancora da cogliere? – IC–ItaliaCaritas. Nonostante tutto … per un domani migliore

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“Ognuno trova soltanto ciò che cerca”, parte da questa impegnativa e affascinante affermazione la riflessione del vescovo di Pinerolo Olivero Derio nella sua forte riflessione sulla speranza scritta per la pasqua di quest’anno e pubblicata su Oreundici di maggio. Sullo stesso fascicolo l’editoriale del direttore don Mario De Maio sulla Terra come nostra casa comune e un bellissimo ricordo di Ramund Panikkar scritto da Silvia Pettiti rileggendo i Diari degli anni ’60, pubblicati da Jaca Book col titolo “L’acqua della goccia”. Della stessa Silvia Pettiti un vivo e caldo appello alla Chiesa affinché in occasione del prossimo Sinodo sulla fede e i giovani… si abbia davvero la volontà e il coraggio di ascoltare la loro voce.

Adista –Segni nuovi n. 16 pubblica, tra l’altro, una toccante riflessione di Rosa Siciliano che prende lo spunto dal “pellegrinaggio” che Papa Francesco ha compiuto in luoghi simbolici della “periferia” della Chiesa, da Don Milani a don Primo Mazzolari e ora fin sulla tomba di don Tonino Bello. Preti umili, talora scomodi ed emarginati, ma sempre impegnati a seguire l’esempio di Gesù e a vivere in compagnia dei poveri e degli ultimi… E anche i fascicoli di Adista n. 17 contengono notizie e documenti molto interessanti, tra i quali una testimonianza di Leonardo Boff sulla sua esperienza negli scorsi anni, insieme al Nobel Perez Esquivel, di incontro e di dialogo con carcerati e prigionieri a Curitiba, in Brasile. Esperienza toccante, ma assai dura per le terribili condizioni di sofferenza di quelle carceri.

“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”. Lo diceva – e non si potrebbe dire di meglio – il nostro indimenticabile Presidente Sandro Pertini nel messaggio di fine anno 1978. E Ricerca, la piccola ma vivissima rivista bimestrale della Fuci, lo ricorda e riporta in copertina sul fascicolo 1-2 2018. Nelle pagine seguenti, un interessante articolo del cardinale Baldisseri, segretario del Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani; e una riflessione del professor Mario Pollo, psicologo e pedagogista, che invita i giovani a cogliere nel presente i segni del futuro e a costruirlo con forza e coraggio … Infine Salvatore Vassallo, fucino di fine anni ’80 e ora docente di scienza politica a Bologna, parla delle tre sfide (economica, politica e culturale) che stanno davanti a chi oggi ha vent’anni; e invita a guardare al futuro con intelligenza e coraggio!

Fu occasione perduta oppure è una chance ancora da cogliere? Se lo chiede Koinonia (di aprile), il mensile che nasce presso la comunità domenicana di Pistoia ed è diretto da Renato Scianò: il Sessantotto è stato definitivamente sconfitto oppure…?. E dalle pagine della rivista (Arnaldo Nesti, Alberto B. Simoni, Pietro Giovannoni, Paolo Pombeni, Marta Margotti e altri) emerge l’idea, direi la speranza e forse la certezza, che il Sessantotto è ancora vivo nelle sue ragioni profonde e può esser d’aiuto a noi oggi per uscire da tante contraddizioni e disillusioni … che appesantiscono la vita civile ed ecclesiale.

E tra i segni positivi emerge certamente l’impegno di credenti per la solidarietà e la giustizia, come emerge leggendo ad esempio IC–ItaliaCaritas. Il numero di aprile parla di lotta alla povertà, dei centri di ascolto, dell’accoglienza a profughi e migranti, delle barriere da superare … Nonostante tutto c’è un mondo che lavora, nel silenzio e nella fatica, per un domani migliore.

(a.bert.)

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