LO IUS SOLI E IL CORAGGIO DELLA POLITICA

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Sul Sole 24 Ore Valerio Onida, qualche giorno fa, ha spiegato perché sono sbagliati i timori tanto diffusi per lo ius soli (e ha anche detto cose assennate sulla questione della cittadinanza toccata dal papa nel suo messaggio per la giornata delle migrazioni): “Migranti e ius soli: i rischi di una politica miope”. Lucio Caracciolo lo torna a spiegare su Repubblica, con ancor più vigore: “Nello ius soli il nostro futuro”. Intanto la discussione slitta, forse opportunamente a dopo la legge di bilancio come scrive Vladimiro Polchi su Repubblica (“Ius soli a novembre, dopo la manovra”). Lo stesso Polchi ha dato conto ieri dell’indagine dell’Istituto Moressa: “Identikit dei nuovi cittadini”; e il direttore di Repubblica ha accompagnato i dati dell’indagine con un severo editoriale: “Ius soli, nemici e mistificazioni. Ecco l’antidoto alla paura”. Sul tema manifesta consenso, ma con qualche distinguo Massimo Adinolfi: “Il brutto clima e le decisioni da prendere”. Marzio Barbagli spiega a Repubblica che la legge va bene ma non basta per integrare davvero (e non è prova di maturità parlare sempre bene dei migranti, dice): “La legge va fatta, ma non basta. Bisogna anche disinnescare le paure su crimini e welfare”.

 

 

 

 

 

 

 

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