KOINONIA: due volti e due pensieri “programmatici”- DIALOGHI: le riforme costituzionali – IL FOGLIO: uccidere “in nome di Dio” – SPIRITO E VITA: nella camera oscura del proprio io – ITALIA CARITAS: sfamare un diritto. Con qualità. MODERNISM: nasce una nuova rivista

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Due volti e due pensieri “programmatici” spiccano sulla copertina di Koinonia di aprile: quelli di Giuseppe Dossetti (“I cattolici sono oggi posti di fronte a una scelta che non può essere che globale e innegoziabile”) e Teilhard de Chardin (“Io ritengo che la tensione tra scienza e fede dovrebbe essere risolta non in termini di eliminazione o dualismo, ma in termini di sintesi”). E la redazione della bella rivista spiega di aver scelto i due pensieri proprio “in un tempo e in un mondo che sembrano smentire le loro visioni di speranza sia nel governo della cosa pubblica che nell’interpretazione del creato …”. E così un po’ tutto il fascicolo è dedicato ai due temi: dalle riforme istituzionali ai problemi del rapporto fede-scienza. Tra l’altro si può leggere l’appello dei “cattolici del No” sul referendum costituzionale, un testo di Frei Betto su “Scienza e umanesimo” e un testo del rettore dell’Università cattolica di Lione intitolato: “Scienziati, filosofi e teologi alla ricerca del fondo delle cose”.

Dialoghi, trimestrale di cultura diretto da Piergiorgio Grassi e pubblicato dall’Azione Cattolica in collaborazione con gli Istituti “Vittorio Bachelet” e “Paolo VI”, affronta nell’editoriale del n 1/2016 il tema delle riforme costituzionali. GianCandido de Martin mette in guardia da derive plebiscitarie e da numerosi aspetti assai problematici (come il ridimensionamento delle regioni “ordinarie”), della complessiva riforma che emerge dai testi ora in vigore. Preoccupazioni sul versante socioeconomico sono poi espresse da Mario Brutti che spiega e commenta il rapporto Censis, mentre Franco Pittau ricorda che l’immigrazione è, al di là del pregiudizio, una vera risorsa. Certo non si tratta di aprire le frontiere a tutti, ma occorre affrontare con provvedimenti adeguati e spirito positivo l’attuale situazione di crisi. Interessante poi il “dossier” sulla libertà di espressione (e suoi limiti) con interventi di Roberto Gatti, Giuseppe Dalla Torre, Giulio E. Vigevani e altri.

L’editoriale de Il foglio n 431 riflette sugli ultimi attentati di Isis e dei talebani sottolineando come “uccidere in nome di Dio” sia una vera bestemmia (soprattutto perché uccidere un essere umano è cosa in sé stessa “blasfema”) e invita a considerare che “la vera minaccia per il futuro dell’islam è l’integralismo, sono le guerre inter-islamiche. Coloro che hanno il compito di liberare l’islam da questo cancro mortale sono gli stessi islamici”. Ma analogamente l’integralismo occidentale è tentato di speculare sulla situazione, sbandierando i diritti dell’uomo per sequestrarne l’uso a proprio vantaggio. Il nemico dell’Occidente non è l’Islam, sono gli occidentali stessi quando … “trattano con indulgenza o consenso quei movimenti eversivi che vorrebbero il ritorno alle rivalità nazionali e alla prova di forza di tutti contro tutti”.

Spirito e Vita è una rivista di spiritualità molto bella e suggestiva, capace di aprire orizzonti inediti alla riflessione e anche alla comprensione di se stessi e della propria fede in rapporto alla vita. Il fascicolo 3/2016 è particolarmente interessante e così ricco che è quasi impossibile riassumerlo. Ma si può invitare a leggerlo, attratti anche dal titolo (è un numero sostanzialmente monografico: “Entrare nella camera oscura del proprio io”), a cominciare dal bellissimo editoriale di don Armando Matteo che invita a una sapiente “rivoluzione copernicana”: “dovremmo sviluppare un nuovo amore per noi stessi, una nuova curiosità per il grande cosmo che ci portiamo dentro, dove sono accumulate, spesso confusamente, le tante esperienze, gioiose e dolorose, della nostra esistenza. In questo spazio – in questa camera oscura – qualcuno che ci attende e che chiede il nostro affetto: siamo noi stessi. Che l’attesa non sia troppo lunga!”.

Anche il numero di aprile di IC – ItaliaCaritas è come sempre ricco di notizie, cronache di bisogni, d’interventi e aiuti, gesti di fraternità e riflessioni. La copertina annuncia un tema (e problema) molto attuale: “sfamare un diritto. Con qualità”. E spiega fin dalle prime pagine le “regole salva cibo”, per un aiuto di qualità. E poi l’orizzonte si allarga a esperienze e suggerimenti in tema d’integrazione, di prevenzione della corruzione. E le parole del ministro Graziano Del Rio: “Sarà un anno di svolta. Lottare contro il disagio abitativo è la nostra priorità per il 2016. Cominciando dal recupero di almeno la metà delle 15mila abitazioni pubbliche sfitte”. Interessanti anche le informazioni sulle violenze e gli affari che gente ignobile realizza sulla pelle di chi emigra (un’indagine della Caritas francese) e i servizi sul Nepal, Birmania e Burundi. Interessante anche il dossier che affronta il tema del “diritto a rimanere”: l’impegno cioè ad aiutare i cittadini del terzo mondo e realizzare condizioni di vita accettabili “a casa loro”, evitando così che siano obbligati ad abbandonare casa e radici …

Infine una notizia originale e positiva, sulla quale torneremo prossimamente. E’ la notizia di una nascita: quella della rivista Modernism, edita in Italia dalla Morcelliana (www.morcelliana.it – tel 030-46451). È promossa dalla Fondazione Romolo Murri di Urbino (della quale fu animatore Lorenzo Bedeschi). Si presenta per ora come un volume annuale (di quasi 500 pagine!) dedicato allo studio del modernismo e della “storia del riformismo religioso in età contemporanea”. Oltre alla versione cartacea sarà disponibile anche in versione online. Tra gli autori del primo numero (datato 2015) Daniela Saresella, Matteo Caponi, Lidia Pupilli, Maurilio Guasco, Louis-Pierre Sardella.

a cura di Angelo Bertani

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