ITALIACARITAS: “I poveri, una proposta. La carità, una carezza” – SEGNO NEL MONDO: la lezione La Pira – IL FOGLIO: la visita a Lesbo di Francesco a Bartolomeos: finalmente intercomunione – NARCOMAFIE: le infiltrazioni mafiose in Umbria KOINONIA: “Ma dimmi Pipetta, m’hai inteso davvero?”

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La cronaca del convegno nazionale delle Caritas diocesane, svoltosi in aprile e culminato con una cordiale (… e festosa) udienza di papa Francesco, conferma la vivacità dell’organismo caritativo della Chiesa italiana. “Caritativo” certo non tanto nel senso dell’elemosina e neppur solo della ridistribuzione delle risorse, ma anche e soprattutto come occasione e ricerca dell’incontro tra le persone per conoscersi, lavorare insieme e costruire così un mondo migliore. Segnato dall’amore e dalla giustizia. Così Italiacaritas di maggio dà conto del convegno e dell’incontro; e basta sfogliare le pagine della rivista per rendersi conto di quanta vivacità, concretezza e generosità caratterizzino la vita di questa grande realtà associativa, educativa, caritativa. Come ha riassunto papa Francesco, incontrando in aprile le Caritas di tutta Italia ricordando la misericordia e le opere che nascono dalla fede e dall’ascolto dei fratelli: “I poveri, una proposta. La carità, una carezza”.

La stampa di Azione Cattolica apre al digitale. Il numero di giugno del mensile Segno nel mondo verrà spedito in versione cartacea ai soli soci over60 (e agli abbonati singolarmente) mentre per tutti gli altri soci sarà disponibile l’edizione digitale. Per info www.azionecattolica.it oppure tel 06/66132322). Forme nuove, ma contenuti fedeli alla grande tradizione associativa. Sul numero 5, maggio 2016, si parla, infatti, di sinodalità per la Chiesa, di rifugiati e richiedenti asilo (da accogliere ed aiutare), di incontro tra scienza e fede, della lezione che ci ha lasciato di Giorgio La Pira, delle esperienze di credenti nel mondo delle nuove comunicazioni sociali …

Un’ampia e bella recensione del recente libro di Roberto Mancini (“La nonviolenza della fede. Umanità del cristianesimo e misericordia di Dio”, ed. Queriniana) è offerta da Enrico Peyretti sul numero di maggio (432) della rivista Il foglio, la rivista da lui diretta e fondata 46 anni fa. E l’editoriale, prendendo lo spunto dalla visita e dai gesti del Papa a Lesbo, ricorda, condividendo, che “Alberto Melloni ha interpretato la visita a Lesbo di Francesco a Bartolomeos come finalmente intercomunione, tra cristiani stupidamente separati, nel corpo di Cristo che è il povero, il profugo, il bombardato”.

Narcomafie, la bella, documentata e coraggiosa rivista promossa da Libera, fondata e diretta da don Luigi Ciotti e curata dalle Edizioni Gruppo Abele, offre ogni due mesi una quantità di notizie, riflessioni, valutazioni e proposte d’impegno sui temi della mafia e criminalità, soprattutto quella che si svolge e intreccia intorno ai traffici illeciti, specialmente il narcotraffico. Sul numero 2/2016 si può leggere anche un inquietante dossier-inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Umbria. Proprio in una regione che ne era stata sempre considerata al riparo, invece, “a partire dagli anni Novanta sono state diverse le operazioni e le inchieste che hanno smentito questo (falso) mito”!

Sulla copertina di Koinonia di maggio campeggia il volto di don Milani, accompagnato da una sua citazione: “Ma dimmi Pipetta, m’hai inteso davvero?”. L’interrogativo viene spiegato e svolto nelle pagine successive, con riflessioni di Franco Ferrari, Alberto B. Simoni, Massimo Faggioli … e poi Piero Stefani, Raniero la Valle, Maurilio Guasco, Silvano Emmi, Giancarla Codrignani, Bruno d’Avanzo, Mariangela Maraviglia, Sara Rivedi Pasqui, Domenico Gallo, Luigi Ferrajoli. Come si capisce subito leggendo questi nomi il fascicolo è molto interessante e stimolante e la quantità, e varietà, degli interventi offre mille occasioni di riflessione (e di esame di coscienza). Ma la citazione di don Milani indica il filo rosso che lega un po’ tutti gli interventi e cioè la necessità di approfondire e distinguere le ragioni profonde, lo spirito, l’orizzonte finalistico che ispira le varie prese di posizione etico-cultural-politico: certo è importante avere (e distinguere) una posizione piuttosto che un’altra; ma non è meno importante, anzi forse di  più, capire e distinguere le ragioni, l’orizzonte, lo spirito) che ispirano, motivano e sorreggono quelle scelte. E ciò vale anche, ad esempio, per l’impegno di rinnovamento della vita ecclesiale ispirato da papa Francesco; una fatica di ricerca, novità e soprattutto autenticità che è ispirata non da un desiderio di successo visibile ma da un’esigenza di fedeltà al vangelo e di amore per Gesù di Nazareth. E da qui potranno nascere molte riflessioni, dibattiti e scelte personali profonde.

(a.  bert.)

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