CERCASI UN FINE: il fine giusto è dedicarsi al prossimo – JESUS CARITAS: Dio ci accoglierà tutti – OREUNDICI: “mi piacerebbe fare due parole con …” – APPUNTI DI TEOLOGIA: dottrina e spiritualità di Marco Cè – IL SEGNO: “Grazie Vescovo Angelo”

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“Bisogna che il fine sia onesto. Grande. Il fine giusto è dedicarsi al prossimo”. A questo programma indicato da don Milani e dai suoi ragazzi s’ispira appunto il periodico, animato da don Rocco d’Ambrosio e dai suoi ragazzi a Cassano delle Murge (Bari). E dedicano il recente fascicolo 107 di Cercasi un fine alla ricerca e alle riflessioni adatte proprio per “discernere il fine”, a “mirare in alto”, a trovare le vie e le mete adeguate. Rocco d’Ambrosio si chiede se, in vista di grandi obbiettivi” possa servire l’ambizione; e risponde citando Gesù:” se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo e il servitore di tutti”. Dunque ambizione sì, ma l’ambizione di servire, di costruire qualcosa di grande … per gli altri. E tutto il fascicolo sviluppa appunto l’idea che l’ambizione, non l’“arrivismo”!, può essere al servizio degli altri, della ricerca di grandi obbiettivi, di mete elevate e degne di essere raggiunte al servizio del bene comune. E la riflessione è preziosa perché stimola all’impegno per il bene, evitando la falsa umiltà di chi si nasconde … per pigrizia o egoismo!

“Dio ci accoglierà tutti” intitola il fascicolo 148 (ottobre 2017) di Jesus Caritas, la piccola e bellissima rivista trimestrale della Famiglia di Charles de Foucauld, Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, presso l’abbazia di Sassovivo (Foligno). Vari articoli sono dedicati alla figura di fratel Charles, in particolare sul suo, indiretto ma importante, contributo al Concilio. E c’è un sorprendente, ma interessante intervento di Antonia Cantano che sottolinea i molti e forti punti di singolare convergenza tra la vita, le opere, la spiritualità di Charles de Foucauld e quelle di Lorenzo Milani!

È dedicato in larga parte a Lutero e alla Riforma il fascicolo di settembre di Oreundici, il mensile guidato da don Mario De Maio che, nel bellissimo editoriale, confessa che “mi piacerebbe fare due parole con alcuni personaggi storici come Gesù, San Francesco, Martin Lutero…”. Segue poi un’intervista al Pastore valdese Paolo Ricca che parla (assai bene) di papa Francesco e di Lutero, della sua dottrina e della sua eredità. Vari altri testi, articoli, lettere, poesie e ricordi rendono affascinante la lettura della rivista.

Leggere, studiare, dialogare fa bene alla fede. Lo afferma e lo dimostra il fascicolo di settembre di Appunti di Teologia, trimestrale curato dal Centro Pattaro di Venezia. Ne parlano in modo assai convincente, in apertura, il teologo don Giacomo Canobbio e Maria Angela Gatti, mentre don Giorgio Maschio sviluppa una lettura interessante della dottrina e spiritualità del cardinale Marco Cè, che prima di essere Patriarca di Venezia era stato assistente nazionale dell’Azione Cattolica e poi ausiliare di Bologna.

“Grazie Vescovo Angelo” titola in copertina il mensile diocesano di Milano Il Segno. Dopo il saluto del cardinale Angelo Scola, infatti, sabato 9 settembre il nuovo arcivescovo monsignor Mario Delpini ha preso possesso canonico della diocesi ambrosiana. Il Segno di settembre dedica larga parte del fascicolo al ricordo e alla valorizzazione della presenza, dell’impegno e degli insegnamenti di Angelo Scola con testi assai belli e qualificati: di Giuseppe Grampa, Franco Agnesi, Alessandro Rosina, Vania De Luca, Bortolo Uberti e interviste-dialoghi di Pino Nardi con Luciano Gualzetti, e di Stefania Cecchetti con Massimo Cacciari.

(a.  bert.)

 

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