CATTOLICI E POLITICA. FORMAZIONE, E POI AZIONE? TRE INTERVENTI

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In una lettera all’Avvenire, Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa, riprende uno spunto di Franco Monaco, all’indomani della scomparsa di Giovanni Bianchi (“Cattolicesimo sociale, dove sei finito?”), e ripropone l’urgenza di ridiscutere la questione dell’impegno politico dei cattolici: “Azione politica e sociale dei cattolici: nodo urgente”. Su “Appunti Alessandrini” Agostino Pietranera sostiene che il compito di oggi deve comunque limitarsi al campo della formazione, e non alla prova delle Istituzioni che dovrà seguire (“Contaminazione virtuosa per il cattolicesimo democratico”). Ernesto Preziosi, parlamentare Pd, intervistato da Avvenire, spiega il senso dell’incontro nazionale che “Argomenti 2000” ha organizzato a Roma il 30 settembre “per un confronto tra credenti sull’agenda politica del Paese”, e sostiene che oggi “a fronte di un magistero sociale ricco e puntuale manca un’elaborazione culturale che diventi poi azione politica” (“Una convention per una presenza cattolica più incisiva”). Si vedano anche i recenti interventi di Giorgio Merlo e Franco Rossini già qui segnalati.

 

 

 

 

 

 

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